Il mio approccio
In psicologia e in psicoterapia esistono innumerevoli approcci teorici, ciascuno con un proprio metodo di lavoro e degli strumenti specifici. Io ho deciso di formarmi nell'approccio cognitivo-comportamentale, uno degli orientamenti terapeutici più validi e con maggiori evidenze d’efficacia (viene infatti definito evidence-based). Secondo questo approccio, le nostre emozioni non dipendono direttamente da ciò che ci accade, ma dal modo in cui interpretiamo ciò che ci accade.
Mi spiego meglio: il modo in cui ci sentiamo non dipende dagli eventi in sé che ci accadono, ma dal nostro modo di pensare e di interpretarli, modo che si è strutturato nel corso della nostra vita e delle esperienze fatte. Il percorso terapeutico mira ad individuare i pensieri disfunzionali ed i vari errori di ragionamento che tutti commettiamo ed a sostituirli con pensieri più funzionali.
La psicoterapia cognitivo-comportamentale ha un taglio estremamente pratico e concreto, è orientata prevalentemente al presente, al breve termine, e richiede un ruolo attivo e collaborativo da parte del paziente: il presupposto è che il terapeuta è esperto nella sua materia e il paziente è esperto di se stesso, quindi entrambi sono esattamente sullo stesso piano e collaborano per il raggiungimento di un obiettivo comune.
Perché iniziare un percorso psicologico?
Se sentite il bisogno di conoscervi meglio, di dedicare del tempo a voi stessi, o vivete un momento di difficoltà, di crisi, a lavoro, o nella relazioni (sentimentali e/o amicali) o in altri ambiti della vostra vita, potete chiedere aiuto! Insieme, cercheremo di strutturare un percorso ad hoc, "cucito su misura", che ci consenta di accedere a un maggiore benessere, lavorando per incrementare pensieri, emozioni e comportamenti più funzionali.
Il mio consiglio è di NON temporeggiare, non procrastinare. A volte può accadere che, trascurando una sensazione di disagio o malessere per lunghi periodi, questo si strutturi ancora di più, diventando una psicopatologia vera e propria.
Ambiti di intervento
- Problemi di vita quotidiana (scuola, famiglia, amici)
- Disturbi dell’umore (per es. depressione)
- Disturbi d’ansia (per es. attacchi di panico e fobie)
- Disturbo ossessivo-compulsivo
- Disturbi del comportamento alimentare
- Obesità
- Disturbo bipolare
- Problemi relazionali
- Problemi sessuali e di coppia